Come lavare le fragole senza rovinarle
Lavare le fragole è un passaggio importantissimo se vogliamo evitare di ingerire pesticidi o altri prodotti chimici. Se vogliamo godere delle proprietà della fragola e del suo sapore speciale in qualsiasi periodo dell’anno è consigliabile lavarle bene per eliminare tutte le sostanze che spesso finiscono sui frutti. Le fragole dolci sono molto delicate e bisogna trattarle con attenzione per evitare di rovinarle. È fondamentale lavarle mantenendo il picciolo. Le fragole, infatti, sono porose e assorbono velocemente i liquidi. Lasciandole integre eviteremo di fare entrare acqua all’interno della fragola durante la fase di lavaggio. Altro consiglio è quello di non lasciarle troppo tempo in ammollo perché rischierebbero di perdere profumo e sapore. Esistono diversi metodi per assicurarsi che le dolci fragole siano pulite prima di mangiarle, tutti validi e facili da eseguire.
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Lavare le fragole con il vino
Questa tecnica consente, non solo di detergere le fragole da polvere e impurità grazie alla componente alcolica del vino, ma conferisce anche un gusto più deciso senza alterare o coprire il sapore distintivo di questi rossi semi. In una ciotola capiente poniamo le fragole integre e versiamo del vino rosso quanto basta a immergere metà delle fragole. Con un cucchiaio mescoliamo assicurandoci che tutte le fragole vengano irrorate con il vino. Dopo qualche mescolata, per non più di 3-4 minuti, scoliamo le fragole e le lasciamo nel colino per qualche minuto.
Lavare le fragole con il bicarbonato
L’errore che molti commettono è quello di lasciare le fragole a mollo nell’acqua e bicarbonato per diversi minuti rischiando di fare assorbire acqua e perdere sapore. Un passaggio veloce e delicato è preferibile. Basteranno 3-4 minuti in ammollo per una pulizia efficace e delicata. Una volta scolate, inoltre, sarà possibile un breve passaggio sotto l’acqua corrente per togliere i residui di bicarbonato, sgradevoli al palato.
Lavare le fragole con aceto e acqua
Un ottimo metodo per disinfettare prevede l’utilizzo di un bicchiere di aceto diluito con un bicchiere d’acqua. Le fragole andranno immerse in questa soluzione naturale per pochi minuti, massimo 5, e lavate delicatamente una ad una. Una volta scolate non sarà necessario risciacquare. L’aceto, oltre ad eliminare pesticidi, uccide i possibili batteri presenti sulla superficie delle fragole.
Lavare le fragole con amuchina
Esistono in commercio prodotti utili a disinfettare frutta e verdura, ad esempio l’amuchina. Bastano poche gocce in una ciotola con dell’acqua e un risciacquo delicato sotto acqua corrente per eliminare batteri e pesticidi. Lavare bene le fragole in gravidanza è un passaggio obbligato per le donne che spesso rinunciano a frutta e verdure, ma tutti i metodi elencati purtroppo non scongiurano possibili malattie come la toxoplasmosi. In casi delicati come questi serve un lavaggio più deciso, una fragola per volta, con uno spazzolino, a discapito sicuramente dell’aspetto ma a favore della salute.
Come tagliare le fragole per decorare
Le fragole vanno lavate solo al momento del loro utilizzo. A contatto con i liquidi, infatti, si accelera il processo di deterioramento. Terminato il lavaggio fragole è sempre consigliabile asciugarle tutte con carta assorbente. Le fragole pulite e asciutte sono pronte per essere mangiate o tagliate per realizzare dolci e guarnizioni.
Le fragole possono essere lasciate intere anche come guarnizione sulla superficie delle torte. Oppure è possibile creare una creativa guarnizione da riporre al centro. Basta tagliare a fette di 3-4 millimetri una fragola grossa e soda partendo dalla punta alla base fino a qualche millimetro dal picciolo. Allargare delicatamente le fette e adagiare sulla torta.
Nel caso di crostate alla frutta si possono tagliare a fette sottili sia in altezza che lungo il diametro, per realizzare fette tonde, o a metà utilizzando fragole della stessa dimensione.
Per le macedonie è consigliabile tagliare le fragole a tocchetti non troppo piccoli per evitare che si sfaldino.
Nel caso di fragole che andranno inserite in impasti o ripieni, invece, è possibile ridurre le dimensioni affinché la distribuzione sia omogenea.
È anche possibile congelarle una volta pulite e mondate e utilizzarle in seguito per ripieni, negli impasti o per realizzare creme. Per le guarnizioni, invece, è sempre preferibile usare fragole fresche.