Lo hai sempre visto fare e per te è un gesto normalissimo, ovvio e di buon senso: quando devi scongelare la carne, la poni nel frigo. Sembra un gesto innocuo, ragionevole, invece nasconde delle insidie. Vediamo quali.
Carne scongelata in frigo, prima insidia
Scongelare la carne in frigo potrebbe essere una buona soluzione, a patto che questa venga cotta e consumata subito. Ma cosa succede se la carne scongelata è troppa e decidiamo di conservarla per qualche giorno in frigorifero?
Sarebbe preferibile di no. Ma continua ad essere un metodo migliore che riporre in frigo carne scongelata utilizzando acqua corrente, a temperatura ambiente o con il calore del forno.
La carne subisce un processo di degradazione causato da esposizione all’aria, tempo e temperatura. Se potessimo osservare su di un grafico la velocità con cui aumenta la carica batterica presente sulla nostra carne ogni minuto che passa fuori frigo, probabilmente non la mangeremmo più.
Il frigo però non è magico, e non ha il potere di impedire questo processo assolutamente naturale: si limita a rallentarlo, andando a modificare nell’equazione il solo elemento “temperatura”.
Il solo atto dello scongelamento ha già riattivato i processi della carica batterica.
Entro quanto consumare la carne decongelata
Di necessità virtù comunque, e come dicevamo il frigo è ancora la miglior soluzione possibile per decongelare la carne. La cosa migliore da fare è congelarla in mono porzioni così da prelevarne ogni volta solo il quantitativo che vi necessita, senza tenere la carne ormai decongelata in frigo più del necessario.
Ma qual è il tempo massimo di conservazione in frigo? Per pollame e carne macinata, se scongelati correttamente, possono resistere 2 giorni.
Maiale, manzo, vitello e agnello possono mantenersi altri 3-5 giorni. Per ogni sicurezza provvedete a cucinare molto bene la carne decongelata ed assicuratevi che odore e colore non abbiano subito eccessive modificazioni.