Quando si avvicina il periodo di Carnevale, l’aria si carica di profumi golosi e di ricette che riportano alla mente ricordi e tradizioni. Tra le pagine del calendario che annuncia l’arrivo delle feste in maschera, troviamo un dolce che è un autentico protagonista: le chiacchiere. Oggi vogliamo condividere la versione proposta dal noto chef Daniele Persegani, un maestro nell’arte culinaria che sa come dare una svolta magistrale anche ai classici.
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“É sempre mezzogiorno”: chiacchiere di Carnevale di Daniele Persegani – Dettagli ricetta
Tempo di preparazione | 20 min + 2 ore di riposo |
Numero di Persone | 10 |
Tempo di cottura | 2-3 min per batch |
Tempo totale | 2 ore e 30 min circa |
“É sempre mezzogiorno”: chiacchiere di Carnevale di Daniele Persegani – Ingredienti
- 500 g di farina 00
- Succo di 1 arancia
- Scorza di 1 limone
- Mezzo bicchiere di alchermes
- 5 tuorli
- 1 uovo intero
- 70 g di zucchero
- 80 g di burro
- Olio per friggere
- Zucchero a velo per guarnire
“É sempre mezzogiorno”: chiacchiere di Carnevale di Daniele Persegani – Procedimento
Il segreto di questa fantastica ricetta sta nella qualità dell’impasto e nella sua preparazione. Bisogna partire mescolando nella ciotola o nella planetaria la farina con lo zucchero. Si dà il benvenuto agli elementi liquidi della festa: l’alchermes, vero tocco di originalità, e il succo di arancia. Si aggiungono poi i tuorli e l’uovo intero, mentre le scorze grattugiate di limone e arancia faranno da contenuto profumato. A questo punto, il compito è quello di impastare fino a conseguire un panetto omogeneo e liscio che si lascerà riposare avvolto nella pellicola in frigorifero per 2 ore.
Dopo il riposo, è il momento della magia delle mani: stendere la sfoglia utilizzando la nonnapapera (sfogliatrice), avendo cura di non renderla troppo sottile. Disporremo il burro morbido (a pomata, ma non caldo) sulla metà della sfoglia, ripiegando e passando ancora nella macchinetta per un paio di volte prima di tirare una sfoglia fina, pronta per essere ritagliata nella forma tradizionale delle chiacchiere, con quel taglio centrale che è l’emblema della loro identità.
L’olio ben caldo accoglie i quadrati dorati che friggono fino a raggiungere la giusta croccantezza e colore. Una volta scolate e fatte raffreddare, le chiacchiere si vestono di festa con una spolverata di zucchero a velo, adagiandosi belle e pronte per la gioia del palato.
“É sempre mezzogiorno”: chiacchiere di Carnevale di Daniele Persegani – Consigli e Varianti per la ricetta
Per aggiungere un tocco personale alle vostre chiacchiere, potreste sostituire l’alchermes con altri liquori come il limoncello o il Marsala, che daranno una nota distinta e altrettanto intrigante. Inoltre, per chi desidera sperimentare con i sapori, la scorza di limone può essere sostituita con quella dell’arancia o viceversa, per un gusto più o meno agrumato a seconda delle preferenze. Infine, per un riflesso dorato che le rende ancora più attraenti, si può pensare di friggerle in un olio di semi di girasole o in uno più neutro, che enfatizzino il gusto senza sovrastarlo. Ricordatevi sempre che la leggerezza e la fragranza sono la firma di ogni chiacchiera che si rispetti!